Bruno Piazza (Trieste 1889-1946) avvocato ebreo triestino, dopo l’approvazione delle leggi razziali venne arrestato in quanto ebreo e con l’accusa di essere antifascista. Scampato alle camere a gas, poco dopo aver terminato il suo intenso e fondamentale memoriale pubblicato postumo con il titolo “Perché gli altri dimenticano”, morirà di infarto senza averne vista l’uscita.
- https://youtu.be/ciFUGsTNsc4 ”Quando ritornai nella posizione di prima il dottor Mengele era passato avanti, ma lo scrivano mi alzò il braccio sinistro e, avvicinandoselo agli occhi, segnò sul taccuino il mio numero: 190.712. Ero condannato a morte”. Bruno Piazza, dal testo di Perché gli altri dimenticano.