Olocausto

Olocausto

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Un libro, come tutti quelli di Alfredo Oriani, in cui la realtà viene descritta con durezza, senza eufemismi. Una storia traboccante di orrore, ma anche di pietà…
Ignorato dal pubblico e dalla critica, solo a pochi mesi dalla morte l’autore godette di una certa fama grazie al giudizio favorevole di Benedetto Croce in un saggio del 1908.

Descrizione

Scritto di getto, nel 1902, il romanzo è ambientato a Firenze e si svolge in solo cinque giorni. La sedicenne Tina viene costretta dalla madre (“creatura di abiezione e di egoismo”, secondo Bene-detto Croce) a prostituirsi per sfuggire alla miseria. Altri squallidi personaggi spingono la ragazza al sacrificio, riassumibile nel termine che Oriani scelse come titolo: “in quell’ultimo olocausto, come attraverso una sanguigna lacerazione, la vita le era apparsa improvvisamente. Che cosa era? Perché? Perché uno sconosciuto poteva cosi diventare il suo padrone, tuffandole le mani nelle carni tremanti per cercarvi un piacere? Ella non faceva che soffrire”.

  • Holocaust
  • Holocauste
Dettagli libro

  • Pagine: 222
  • Anno di pubblicazione: 2018
  • ISBN: 9788865582848
  • Lingua: Italiano
  • Editore: Ecra. Edizioni del Credito Cooperativo
Autore

Alfredo Oriani

Alfredo Oriani (Faenza, 1852–Casola Valsenio, 1909), scrittore, poeta e storico. Le sue opere colpiscono per forza emotiva e artistica. In vita la produzione letteraria di Oriani fu scarsamente apprezzata, probabilmente anche a causa della sua indole solitaria e della sua ritrosia per gli eventi mondani. Oriani fu apprezzato da Benedetto Croce e, dopo un lungo periodo di oblio, la sua opera fu rivalutata a partire dagli anni Settanta, grazie al lavoro di studiosi come Giovanni Spadolini ed Eugenio Ragn

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