Becchetti, Bruni e Zamagni, animatori della cosiddetta “economia civile” e docenti presso la SEC – Scuola di Economia Civile di Loppiano che vede Federcasse fra i soci fondatori, spiegano come l’attuale modello di capitalismo, caratterizzato dalla crescita delle diseguaglianze sociali, non è più sostenibile.
Occorre ridisegnare le regole del gioco, studiando un modello economico diverso, in cui non ci sono solo le istituzioni e il mercato, ma anche cittadini/consumatori consapevoli e imprese che creano valore aggiunto e lo ripartiscono in modo equo tra i portatori di interesse. E dove il Credito Cooperativo può svolgere un ruolo primario col suo modo “differente” di fare banca.
Taccuino di economia civile. È tempo di una nuova economia. A portata di mano
€ 13,00
Descrizione
L’attuale modello di capitalismo, caratterizzato dalla crescita delle diseguaglianze sociali, non è più sostenibile. Occorre ridisegnare le regole del gioco, studiando un modello economico diverso, in cui non ci sono solo le istituzioni e il mercato, ma anche cittadini/consumatori consapevoli e imprese che creano valore aggiunto e lo ripartiscono in modo equo tra i portatori di interesse. Il volume racchiude dieci scritti di Leonardo Becchetti, Luigino Bruni e Stefano Zamagni (fra i principali studiosi di economia civile) pubblicati nel 2015 sul mensile Credito Cooperativo. In ognuno si parla di una nuova visione alternativa al capitalismo, centrata sulla reciprocità, sul bene comune e sulla persona.
- Diary civilian economy
- Cahier de économie civile
- Pagine: 96
- Anno di pubblicazione: 2016
- ISBN: 9788865581865
- Lingua: italiano
- Editore: Ecra. Edizioni del Credito Cooperativo
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