A fronte dello sviluppo dei mercati finanziari, è sempre più diffusa l’idea che la finanziarizzazione del credito porti a situazioni di crisi (l’emblema è dato dal fallimento della Lehman Brothers che nel 2008 diede inizio a una crisi finanziaria globale). Esistono però anche modelli virtuosi, ben rappresentati dalla cooperazione di credito. Come si intuisce dalla traduzione del titolo (“troppo utili per fallire”, che fa il verso al celebre motto “troppo grandi per fallire”), gli economisti Vincenzo Pacelli, Francesca Pampurini e Anna Grazia Quaranta, anche attraverso l’uso di tecniche econometriche, dimostrano come la presenza delle Banche di Credito Cooperativo generi, nei territori dove queste operano, una mitigazione del rischio sistemico.
Too Useful to Fail
€ 23,00
Descrizione
Fino ad oggi gli studi sulle metriche di misurazione e i meccanismi di propagazione del rischio sistemico erano essenzialmente correlati agli istituti di credito di maggiore dimensione. In questo volume, per la prima volta, l’attenzione viene focalizzata sulle banche locali cooperative evidenziando il loro ruolo anticiclico. Dopo aver trattato diffusamente i temi del rischio sistemico e della sua misurazione, gli autori presentano i risultati di un’indagine empirica condotta sia con riferimento al mercato bancario europeo sia a quello italiano. La ricerca conferma che le banche locali con vocazione mutualistica, grazie al loro modello di business di tipo relazionale, sono meno coinvolte rispetto agli altri intermediari finanziari in fenomeni di contagio derivanti dalla diffusione del rischio sistemico e anzi, in virtù della loro capacità di soddisfare i bisogni della clientela, sono in grado di contrastarlo.
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- Too Useful to Fail
- Too Useful to Fail
- Pagine: 176
- Anno di pubblicazione: 2022
- ISBN: 9788865584699
- Lingua: Italiano
- Editore: Ecra. Edizioni del Credito Cooperativo
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